IL PROGRAMMA

#AlbengaMeritaDiPiù

 

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SICUREZZA

1) Tolleranza zero: la sicurezza e la serenità degli albenganesi saranno una priorità
amministrativa. Chi sceglie la nostra città per svolgere attività illecite non sarà il
benvenuto.
2) Collaborazione tra forze dell’ordine, coordinamento costante con Questura e
Prefettura, richiesta di presenza sul territorio di nuclei specializzati a supporto di quelli
già presenti.
3) Aumento dell’organico della Polizia Locale ed acquisto di nuove dotazioni
tecniche/strumentali, rinnovo ed incremento parco veicoli.
4) Ripristino unità cinofila della Polizia Locale.
5) Osservanza norme igienico sanitarie degli esercizi commerciali: creazione di un
nucleo per il controllo ad hoc
6) Incremento dell’illuminazione dell’intera città con sistemi che garantiscano prestazioni
ottimali e risparmio energetico.
7) Osservazione, vigilanza, salvaguardia e protezione del territorio: pieno sostegno alle
associazioni di volontari che si spendono a riguardo.
8) Aumento della videosorveglianza sul territorio usufruendo di fondi regionali, nazionali
e favorendo la collaborazione tra pubblico e privato
9) Sistemi tecnologici per la sicurezza: sostegno per i privati cittadini e le attività che
desiderano dotarsene.
10) Corsi di autodifesa ed autotutela: sostegno alle iniziative da parte di associazioni e
imprese.
11) Favorire “Sicurezza partecipata” e “controllo del vicinato” in collaborazione con le
forze dell’ordine.
12) Attuazione di programmi di video sorveglianza in ambito scolastico (materno e
dell’infanzia) e delle strutture protette per anziani.
13) Sicurezza pedonale per mezzo di videosorveglianza dedicata

AMBIENTE & VERDE PUBBLICO

1) Drastica revisione del regolamento Tari: applicazione di nuove tariffe che vadano a premiare i comportamenti virtuosi.
2) Aumento delle percentuali di raccolta differenziata: maggior attenzione alle modalità di raccolta per quanto concerne sia la qualità che le quantità pro capite prodotte al fine di
incrementare le percentuali di raccolta differenziata.
3) Creazione del tavolo dell’ambiente con il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e di tutti soggetti portatori di interesse.
4) Promozione di buone pratiche ambientali con iniziative di sensibilizzazione e corsi gratuiti nelle scuole del territorio.
5) Creazione di personale volontario per il controllo ambientale tramite collaborazione con associazioni di volontariato ambientali.
6) Eventi di sensibilizzazione e azioni di pulizia del litorale marino, zone archeologiche ed aree di pregio naturalistico in collaborazione con associazioni di volontariato.
7) Agevolazioni fiscali sulla tassa dei rifiuti per le attività che effettueranno politiche contro gli sprechi (donazione cibo avanzato, ecc.).
8) Revisione sostanziale del regolamento commercio – pubblicità – attività rumorose e suolo pubblico: snellimento degli adempimenti burocratici a favore delle imprese, potenziamento degli uffici, revisione delle tariffe.
9) Abolizione della tassa sulle tende delle attività commerciali e sulla proiezione della loro ombra.
10) Procedere al completamento delle reti acquedottistiche, fognarie e gas su tutto il territorio comunale.
11) Ricollocamento del centro di raccolta (“isola ecologica”) in zona più consona, lontano dall’Ospedale, dallo stadio e dalla sede del nuovo polo scolastico.
12) Difesa del suolo attraverso la regimazione delle acque meteoriche, pulizia dei fossati e pozzetti, manutenzione continua dei rii.
13) Azione concreta di bonifica del territorio dai rifiuti dispersi, individuazione delle fonti e loro gestione: educare, monitorare e sanzionare chi produce inquinamento.
14) Potenziamento del nucleo della polizia del territorio.
15) Tutela delle spiagge e dello specchio di mare antistante
16) Realizzazione dell’Area Marina Protetta della Gallinara, che con l’istituzione di zone a differente intensità di tutela consentirà di coniugare la conservazione dei valori ambientali con la fruizione e l’uso sostenibile del nostro ambiente marino
17) Implementazione delle esistenti praterie di posidonia e realizzazione di nuove, anche con funzione antierosione della costa
18) Implementazione di una pianificazione urbanistica rigenerativa in cui piante autoctone legheranno tutti i quartieri della città e costituirà una sorta di estetica distintiva
di Albenga.
19) Rimboschimento delle aree percorse dal fuoco.
20) Realizzazione di una grande Comunità Energetica Rinnovabile, con l’obiettivo di ridurre i costi delle bollette energetiche.
21) Sfalcio e manutenzione delle aree verdi: potenziamento anche mediante implemento di personale dedicato
22) Creazione di un “piano del verde pubblico” che preveda la revisione e l’aumento generale delle piantumazioni nel centro città con specie arboree più adatte al contesto
sociale ambientale.

DECORO URBANO

1) Realizzazione di una Società multiservizi.
2) Realizzazione di più aree camper, in collaborazione con i campeggiatori, per eliminare definitivamente il problema della sosta selvaggia per le vie e le strade della città.
3) Incremento dei controlli sanzionatori per le violazioni: l’amministrazione deve consegnare una città pulita e decorosa, ma chi la sporca, imbratta, svilisce deve
risponderne.
4) Riqualifica delle aree gioco per i bambini in pessime condizioni strutturali, igieniche e di sicurezza.
5) Riqualifica delle aree cani dedite ad attività di svago e ludiche con protezioni idonee ed accessori utili allo scopo.
6) Valorizzazione delle aree archeologiche.
7) Revisione e ottimizzazione dell’arredo urbano: installazione e sistemazione di panchine (anche artistiche e dedicate), rastrelliere per biciclette adeguatamente segnalate, cestini con posacenere nel centro e nei quartieri.
8) Difesa delle spiagge e degli arenili.
9) Riqualificazione Lungocenta in collaborazione con Liceo Artistico
10) Recupero del decoro delle sedi comunali: forma e sostanza vanno di pari passo per non svilire immagine del Comune e l’importante lavoro che viene svolto dai dipendenti
11) Sistemazione della piazza della stazione per restituire funzionalità ed immagine per i turisti che giungono in treno
12) Incremento delle dotazioni di cestini per raccolta differenziata comprensivi di raccoglitori di mozziconi e deiezioni canine

AGRICOLTURA

1) Potenziamento dell’Assessorato all’Agricoltura come collegamento tra comparto agricolo ed istituzioni: il Comune dovrà essere tramite delle istanze degli agricoltori verso la Regione, il Governo e tutte le realtà interessate
2) Promuovere la realizzazione del consorzio di bonifico a livello comprensoriale.
3) Potenziamento del “Tavolo Verde” con costante contatto e collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Liguria e il Ministero per le Politiche Agricole.
4) Più manifestazioni per una migliore promozione, in Italia e all’estero, dei prodotti tipici di Albenga e delle sue eccellenze.
5) Sinergia tra agricoltura e turismo per rilancio dell’economia del territorio: promuovere il valore della Piana di Albenga, tutelare la forte identità agricola del comprensorio e valorizzare le produzioni di pregio.
6) Implementazione della rete dell’acquedotto irriguo per servire adeguatamente le aziende agricole.
7) Incentivare I’ apertura delle aziende agricole al pubblico: Fattorie Didattiche, visite guidate, gite scolastiche, info-tour, corsi, promozione dei prodotti anche online.
8) Favorire il mantenimento e lo sviluppo dell’attività agricola nelle zone disagiate, soprattutto come presidio del territorio.
9) Tutela delle eccellenze di Albenga tramite strumenti quali Igp, De.Co., Doc e Dop.
10) Mappatura e pulizia dei fossati.
11) Potenziamento della figura della Polizia Rurale per la salvaguardia ed il controllo dell’ambiente.
12) Azioni concrete di abbellimento del territorio, recuperando un’identità forte del paesaggio agrario affinché emergano gli sforzi fatti nel tempo dalle aziende agricole per migliorarsi attraverso, ad esempio, procedure di certificazione di qualità e di prodotto.
13) Recupero ad uso agricolo delle aree abbandonate e di quelle dismesse.
14) PUC e Regolamento edilizio volti a conservare l’uso agricolo del suolo, valorizzando il ruolo degli agricoltori attivi.
15) Favorire una pianificazione logistica e multifunzionale delle aziende e del tessuto produttivo albenganese secondo criteri di modernità, al passo con i tempi e delle esigenze
affinché Albenga non resti esclusa dalle direttrici commerciali d’interesse italiane ed estere.
16) Salvaguardia idrogeologica del territorio con una concreta manutenzione di rii e canali, anche attraverso l’applicazione delle opportunità date dalla legge di orientamento.
17) Ripristinare la rete di scolo delle acque piovane correggendo i restringimenti e le riduzioni di portata che provocano allagamenti.
18) Favorire la vendita diretta ed il rapporto tra produttore e consumatore con l’individuazione di aree mercatali apposite nel centro urbano, valorizzando il mercato dei produttori oggi esistente.
19) Manutenzione obbligatoria di aree incolte agricole per evitare la proliferazione di piante infestanti.

ALBENGA CITTÀ PRODUTTIVA

1) Riorganizzazione della struttura comunale ascoltando le esigenze dei vari settori, per un migliore funzionamento della macchina amministrativa.
2) Ripristino delle riunioni settimanali di coordinamento coi dirigenti
3) Cittadini informati: aggiornamento costante del sito comunale, X, Telegram per informazioni (eventi, meteo, chiusura strade, ecc..)
4) Trasparenza e meritocrazia come principi fondamentali dell’azione amministrativa.
5) Meno burocrazia: tempi celeri e certi sulle pratiche comunali.
6) Potenziamento sportello S.U.A.P. .
7) Rilancio dell’imprenditoria giovanile attraverso corsi di formazione e coordinamento con le associazioni di impresa.
8) Tutela dello spirito imprenditoriale: riduzione al minimo di vincoli, costi ed impedimenti burocratici creando le condizioni perché I’impresa possa trovare ad Albenga un luogo
ideale per operare.
9) Attenzione alle esigenze e valorizzazione della piccola e media impresa: promozione di ogni iniziativa a tutela di piccole imprese artigianali, commerciali e delle professioni.
10) Tavolo di concertazione permanente con gli ordini professionali e le associazioni di categoria per un confronto costante con le realtà imprenditoriali del territorio.
11) Valorizzazione degli esercizi commerciali storici e delle zone di particolare valore archeologico, storico e paesaggistico attraverso la limitazione dell’esercizio di attività commerciali non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio.
12) Adesione al baratto amministrativo per aiutare gli albenganesi in modo da consentire le riduzioni o le esenzioni da alcuni tributi in cambio di progetti e lavori di pubblica utilità.

OPERE PUBBLICHE,
VIABILITÀ E INFRASTRUTTURE

1) Rifacimento della passeggiata mare mediante la predisposizione di un progetto unitario che sarà realizzato a lotti e che tenga conto di tutte le aree fronte Mare della città e di quelle retrostanti potenzialmente sfruttabili ad uso turistico.
2) Piano generale di interventi per sistemazione di marciapiedi ed eliminazione delle buche.
3) Revisione masterplan di Vadino.
4) Sostenere e promuovere interventi di riqualificazione delle case popolari
5) Smart Albenga: implementare il wi-fi pubblico, installazione di colonnine per ricarica auto elettriche, smartphone e tablet.
6) Miglioramenti alla viabilità ascoltando le istanze di tutti i cittadini, dal mare alle frazioni.
7) Manutenzione e sistemazione delle strade che da troppo tempo richiedono interventi.
8) Introduzione di parcheggi gratuiti per i primi 30 minuti.
9) Migliorare i collegamenti viari tra Albenga e le frazioni, ma anche tra Albenga e le altre città.
10) Ristrutturazione dello stadio A. Riva anche mediante la realizzazione della copertura delle tribune.
11) Adozione di un piano urbano del traffico.
12) Intitolare una via o una piazza in memoria di Oriana Fallaci e ad illustri albenganesi.
13) Realizzazione del collegamento via al Piemonte e via Carducci nella frazione Leca.
14) Realizzazione di una bretella tra via Noberasco e via del Cristo con potenziamento di quest’ultima come asse di penetrazione.
15) Interventi di adeguamento del sedime stradale con particolare riferimento alle strade extraurbane Bastia-Cenesi, Leca-Campochiesa, Polo 90- Salea e alle strade urbane.
16) Riapertura di Via Gramsci
17) Potenziamento piste ciclabili.
18) Incremento parcheggi cicli e motocicli.
19) Incremento postazioni per la ricarica di auto elettriche.
20) ZTL negli eventi estivi sul Lungomare, ricreando Albenga On the Beach.

FRAZIONI E QUARTIERI

1) Giunta itinerante da organizzare nelle singole frazioni per ascoltare direttamente la voce del territorio. Maggiore coinvolgimento dei comitati e più attenzione per le frazioni:
non devono esistere albenganesi di serie A e di serie B.
2) Potenziamento della videosorveglianza su tutto il territorio e maggior presenza di forze dell’ordine.
3) Aumento dei trasporti pubblici e miglioramento della viabilità.
4) Promozione di manifestazioni nelle frazioni.
5) Potenziamento delle aree cimiteriali, miglioramento del servizio di pulizia e conservazione.
6) Rinnovo totale degli attraversamenti pedonali, anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie per renderli maggiormente visibili, con dotazione di sistemi per i non vedenti
7) Potenziamento illuminazione pubblica.
8) Nuove aree canine.
9) Ai quartieri Vadino, Pontelungo, zona mare, verrà data una particolare attenzione, da parte dell’Amministrazione, per momenti di aggregazione in sinergia con associazioni di riferimento. Come già specificato in altri punti del programma, si dovrà procedere alla
riqualificazione di alcune importanti vie, oggi in condizioni critiche, insieme ad una migliore illuminazione, alla risistemazione del verde pubblico e alla sicurezza.
10) Feste ed eventi in collaborazione con comitati di quartiere o altre realtà legate al territorio che portino alla valorizzazione del commercio all’interno del quartiere o legate ad antiche tradizioni.
11) Valorizzazione di Piazza Europa e del suo Fortino con manifestazioni ed attività che la facciano tornare ad esser vissuta
12) Ampliare estensione delle manifestazioni coinvolgendo nei principali eventi tutta la città andando oltre il solo Centro Storico:
13) Stop alla segnaletica orizzontale carente: ridisegnarla e programmarne la manutenzione per garantire la sicurezza dei cittadini

URBANISTICA

1) Riduzione tempistiche per le pratiche anche nei confronti delle aziende impegnate a ottenere finanziamenti.
2) Approvazione celere e definitiva del PUC ancora ad oggi in itinere. Ben consapevoli che questo strumento presenta aspetti normativi da rivedere e rimodulare, sia per quanto
riguarda l’individuazione dei vari ambiti che per le previsioni infrastrutturali che lo regolamentano.
Sarà inoltre necessario prevedere azioni importanti di rigenerazione urbana e tutela dell’ambiente naturale.
3) Massimo contenimento del consumo del suolo privilegiando interventi di riqualificazione rispetto a nuove lottizzazioni
4) Definire strumenti mirati a completamento della pianificazione urbanistica che puntino a valorizzare le risorse presenti sul territorio.
5) Regolamento per la conservazione del patrimonio costruito dei centri storici ed in particolare completare il piano del colore del capoluogo con estensione alle frazioni.
6) Predisposizione di un piano per i dehors.
7) Agevolazioni dell’edilizia privata riducendo in primis gli oneri di urbanizzazione per interventi con aspetti di ecosostenibilità, miglioramento energetico architettonico e strutturale.
8) Piano speciale di intervento su particolari situazioni di criticità (ad esempio vecchio Ospedale, Palazzi di Via Carloforte, Vadino, etc) considerando tutti quei volumi che da tempo sono in stato di abbandono che feriscono le vie della nostra Cittá
9) Massima attenzione e salvaguardia del Centro Storico e delle aree archeologiche
10) Formazione degli operatori tecnici e maestranze che operano nei contesti più vulnerabili del territorio per elevare la qualità del recupero edilizio attraverso corsi formativi al fine di valorizzare il patrimonio e superare i vincoli operativi introdotti dalla
recente normativa di Piano.
11) Emergenza abitativa: recupero del patrimonio edilizio comunale anche con cambio di destinazioni d’uso

ALBENGA CITTÀ
TURISTICA E CULTURALE

1) Sinergia Albenga – entroterra – comuni limitrofi per eventi e progetti: calendario eventi condiviso con realtà vicine e con l’entroterra.
2) Implementazione delle manifestazioni giá presenti, coinvolgendo tutta la città
3) Introduzione di nuove iniziative da far crescere nel tempo
4) Creazione della Settimana della Cultura e la Notte Bianca della Cultura
5) Coordinamento comunale nella pianificazione e programmazione degli eventi
6) Valorizzare Albenga come museo a cielo aperto
7) Eventi dedicati ai residenti affinché possano scoprire e apprezzare il patrimonio presente sul territorio: più visite guidate, in collaborazione con FAI e con le realtà che operano nel settore, con il coinvolgimento degli istituti scolastici.
8) Promuovere Albenga e le sue eccellenze enogastronomiche, nella sinergia turismo/agricoltura, nelle principali fiere nazionali e internazionali e attraverso app e marketing digitale.
9) Rilancio dell’offerta Turistico-Museale: migliorare il funzionamento dei musei anche attraverso programma e biglietto unico. Uniformità negli orari di apertura/chiusura.
10) Albenga Card per ingresso nei musei e benefici da sfruttare negli esercizi commerciali albenganesi, da realizzare con associazioni di categoria e commercianti
11) Rilancio di Palazzo Oddo: trasformazione in Museo della Mostra Magiche Trasparenze.
12) Restauro degli edifici storici per mezzo degli strumenti messi a disposizione da enti pubblici e privati.
13) Web App per visita della città e dei musei, con traduzioni nelle principali lingue straniere.
14) Creazione del Museo della Città e del suo territorio, con un percorso culturale per invogliare il turista a scoprire anche le parti meno conosciute della città antica.
15) Valorizzazione di Via Julia Augusta e San Calocero anche in collaborazione con privati e associazioni, siti archeologici di interesse culturale storico e, potenzialmente, turistico.
16) Destagionalizzazione dei flussi con iniziative in grado di attrarre visitatori lungo tutto l’arco dell’anno in modo da trasformare la città in punto d’ attrazione per gli amanti della cultura materiale e spirituale, la famiglia ed i bambini, le scolaresche.
17) Impegno per ottenere il riconoscimento del Battistero quale Patrimonio
dell’Umanità UNESCO.
18) Organizzazione di grandi eventi di “big” della musica e dello spettacolo: almeno uno all’anno.
19) Creazione di un sistema efficiente di segnalazione e navigazione dei luoghi di interesse.
20) Nuove forme di mobilitá urbana (biciclette, pedalata assistita ecc) incentivate tramite stazioni di ricovero, ricarica, noleggio ed assistenza anche attraverso la creazione in zone ora sottoutilizzate (foce, Julia Augusta) di appositi percorsi sportivi, storico/archeologici e enogastronomici.
21) Creazione di una cartografia dei sentieri e delle passeggiate per trekking e MTB.
22) Riuso del Villino XXV Aprile con destinato alla promozione delle eccellenze ingaune e punto di aggregazione per gli sport aquatici.
23) Fiera annuale delle eccellenze da svilupparsi sul lungomare.
24) Potenziamento del marchio locale (DECO).
25) Mercatino estivo di qualità in Piazza Europa per destinare il lungomare ad altre iniziative.
26) Manifestazioni artistico-culturali di prestigio da sviluppare attraverso sinergiche con realtà consolidate (Genova, Cervo, Borgio Verezzi).
27) Cinema all’aperto in estate, nel centro e nelle frazioni.
28) Albenga città a misura di bambino e di famiglie con iniziative rivolte ai più piccoli.
29) Rassegna di musica lirica.
30) Creazione di un HUB per i bus in Piazza del Popolo.
31) Attività di promozione del territorio presso i location scout, al fine di farla diventare meta per cinema, televisione e media aumentando visibilità e riconoscibilità di Albenga
32) Promozione di corsi gratuiti per i cittadini: dal primo soccorso pediatrico all’autodifesa
33) Pannello interattivo in stazione che garantisca accoglienza ed informazioni su città ed eventi.

ALBENGA CITTA’ SOLIDALE

1) Difesa dell’ospedale di Albenga a tutela della salute di tutto il comprensorio
2) Portale della salute, collegato al sito del comune, riporta tutti i medici che operano ad albenga raccolti con indicazioni di ubicazione, orari, numeri, link
3) Campo solare in collaborazione con le associazioni per tre diversi indirizzi: gioco/sportivo (calcio, pallavolo, pallacanestro, attività motoria), gioco/culturale (laboratori di disegno,
pittura, teatro e musica) e gioco/lingua straniera.
4) Potenziamento dei servizi sociali con assunzione di personale qualificato.
5) Politiche abitative pubbliche strategiche, puntando alla sinergia del settore privato con le amministrazioni pubbliche, attraverso una manovra coordinata che punti a riutilizzare aree urbanizzate ed a recuperare immobili dismessi o sottoutilizzati per destinarli ad
alloggi a costo contenuto.
6) “Supporto alla genitorialità” attraverso il doposcuola prima di tutto per gli alunni con entrambi i genitori lavoratori, all’interno del plesso scolastico di frequentazione dopo la fine delle lezioni curriculare, con la presenza di educatori per lo svolgimento dei compiti e per le attività ludiche.
7) Sostegno alle associazioni di volontariato, anche attraverso manifestazioni già in essere o con la creazione di nuove.
8) Abbattimento delle barriere architettoniche, per rendere Albenga più accessibile attraverso adozione del P.E.B.A. Piano Eliminazione Barriere Architettoniche. Spiagge comunali libere attrezzate e private in concessione accessibili e fruibili con assistenza e
carrozzina.
9) Sportello unico per l ‘accoglienza e presa in carico della persona , ascolto dei bisogni dei cittadini in difficoltà.
10) Collaborazione e co-progettazione consulte: giovani, sport, frazioni, anziani, disabilità e volontariato.
11) Registro comunale terzo settore.
12) Assistenza domiciliare per disabili e anziani.
13) Utilizzo delle borse lavoro per la realizzazione di lavori di pubblica utilità per lo sport, scuola e giovani.
14) Sportello di ascolto e di supporto psicologico gratuito per i cittadini con basso reddito o in situazioni svantaggiate ( es. genitori single, persone vedove, giovani che necessitano di supporto etc) nella quale si potranno trovare professionisti del settore ( psicologi e
psicoterapeuti)
15) Introduzione benemerenze cittadine
16) lotta alla solitudine e l’isolamento, promozione di una rete di servizi a favore specie di anziani e disoccupati
17) contrasto all’esclusione sociale ed alla povertà, mantenendo una rete sociale attiva e inclusiva, compresa la contrattazione sociale, attraverso la continuità nella collaborazione con il terzo settore, le parti sociali, le parrocchie, la Caritas e i centri civici
per anziani e giovani
18) Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani con il rafforzamento dei servizi alla persona quali il Servizio di Assistenza
domiciliare Integrata (ADI).
19) Rafforzamento dei servizi sociali per favorire l’autonomia degli anziani grazie ad attività alternative alla routine quotidiana della senescenza quali circoli socio-ricreativi nei quali si possa socializzare e coltivare i vari interessi ludico-socio-culturali.
20) Attivazione di progetti per l’integrazione intergenerazionale ( nonno vigile, tornei di scacchi dama nonni-bambini – pet therapy…), sostegno ai programmi di domiciliarità, per
giovani, anziani e altri soggetti a rischio solitudine, con l’obiettivo di contrastare (attraverso forme comunitarie come ad esempio il cohousing) l’isolamento dal mondo e la precarietà sociale che ne deriva.
21) Avvicinare le associazioni culturali presenti sul nostro territorio al fine di creare occasioni di incontro, interazione e condivisione delle proprie esperienze, delle proprie conoscenze e dei propri progetti.
22) Tutela della maternità disagiata dal punto di vista economico e psicologico in modo tale da sostenere le mamme ad affrontare una gravidanza serena e non far mancare nulla al nascituro.
23) Monitoraggio del servizio di refezione scolastica al fine di garantire una efficiente qualità dei servizi e dei pasti somministrati.
24) Potenziamento delle scuole materne e degli asili nido, ed introduzione di sussidi
adeguati in grado di permettere alle donne di potersi dedicare sia alla cura dei propri figli che alla propria carriera professionale.
25) Progetti volti a favorire l’indipendenza delle persone con disabilità
26) Attenzione alle esigenze delle famiglie dei diversamente abili, ottimizzando i servizi creando i presupposti e le sinergie tra i vari livelli di intervento e le varie organizzazioni che operano in tali settori, avviando progetti quali l’Ippoterapia e la musicoterapia , il “dopo di noi”…
27) Sperimentazione di co-housing sociale di scambio per le persone fragili
28) Dotazione del fondo anti sfratti e di sostegni economici al fine di prevenirli
29) Previsione di sostegni economici volti a ridurre la povertà energetica
30) Implementazione del welfare generativo per le persone disoccupate
31) Sperimentazione di sportelli unici di orientamento ai servizi con la costruzione di una rete con quelli esistenti nel territorio per aiutare nelle incombenze burocratiche del Cittadino;
32) Sviluppo di un portale web dedicato al welfare, con aggiornamento dei servizi per la cittadinanza
33) Mediazione culturale, linguistica e integrazione sociale per le persone di origine straniera interventi di laboratori di educazione alla salute, formazione professionale , corsi di alfabetizzazione di lingua italiana e iscrizione nelle scuole del territorio, interventi di
supporto psicologico
34) Laboratori di educazione alla salute, formazione professionale e corsi di alfabetizzazione
35) Interventi socioeducativi a supporto delle famiglie che necessitino di un tempo extrascolastico
36) Applicazione delle pari opportunità in tutti i servizi comunali ed esternalizzati
37) Sostenere, con azione di mappatura, coordinamento e animazione sociale ogni rete di mutuo aiuto (a titolo esemplificativo: boutique solidali, gruppi di acquisto, orti solidali,
gruppi di mutuo aiuto).
38) Dare supporto alle giovani coppie ed alle famiglie per aiutarle ad affrontare i momenti più delicati della propria vita, come quelli legati al disagio adolescenziale, alle separazioni ed ai problemi occupazionali.
39) Rafforzare le reti sociali territoriali coinvolgendo direttamente i cittadini, le associazioni sul territorio, le cooperative sociali, per affrontare nel modo più efficace le domande di servizi e di supporto, in aumento esponenziale per effetto della crisi.

POLITICHE GIOVANILI

1) Organizzazione di campagne di solidarietà sui diritti degli uomini e donne e dei fanciulli e sulle opportunità per i giovani.
2) Sviluppo di servizi di consulenza psicologica e legale di prossimità
3) Ampliamento dei servizi offerti dal centro giovanile e sperimentazione di nuovi spazi per i giovani nelle frazioni
4) Lotta a bullismo, cyberbullismo, ludopatia attraverso sensibilizzazione in rete sanitaria e scolastica
5) Conferma dello sportello antiviolenza e campagne di sensibilizzazione nelle reti territoriali
6) “Carta dello Studente” per offrire vantaggi ed incentivi all’uso dei mezzi pubblici, per l’acquisto di libri e la partecipazione a mostre, concerti, occasioni culturali in genere.
7) Stimolo ai progetti di rete per intervenire contro il disagio giovanile, anche con altre amministrazioni, da cui conseguono abbandono scolastico, abuso di droghe, bullismo,
vandalismo ecc.
8) Istituzione di educatori territoriali con compiti sia di intervento diretto con gli adolescenti, sia di facilitazione e coordinamento di tutti i soggetti interessati.
9) Maggior collaborazione con il volontariato organizzato, sia per progetti di rete nei campi di pertinenza delle organizzazioni di volontariato, sia nel sostenere una rappresentanza del volontariato da coinvolgere nella fase di impostazione e verifica dei programmi di welfare, compreso l’invito alle Commissioni Comunali competenti.
10) Contrasto alla violenza di genere attraverso interventi di prevenzione ed educazione nelle scuole e piena adesione ed attuazione, per quanto di competenza, della Risoluzione Europea contro i messaggi lesivi della dignità delle persone.
11) Tavolo delle Politiche Giovanili, strumento attraverso il quale si pianificano iniziative, si colgono opportunità di sviluppo e si promuovono nuove forme di aggregazione giovanile e intergenerazionale
12) Individuare sul territorio ulteriori spazi da destinare all’aggregazione giovanile, in cui gruppi e associazioni possano incontrarsi e confrontarsi
13) Organizzazione di attività estive volte ali coinvolgimento giovanile nelle ore serali
14) Promuovere la partecipazione dei gruppi giovanili a progetti innovativi
15) Promozione dei servizi del territorio rivolti ai giovani, con le indicazioni relative alle opportunità anche attraverso la divulgazione di materiale formativo/informativo relativo a
opportunità lavorative, sostenere tutte le iniziative economiche che tendano a mantenere e ad aumentare l’occupazione locale;
16) Agevolare i giovani imprenditori locali che vogliano avviare attività commerciali o di altra natura sul nostro territorio;
17) Dare continuità ai progetti riguardanti le pari opportunità, agli stage formativi ed alle giornate di orientamento in collaborazione con le scuole superiori, ai progetti dedicati ai cittadini stranieri, ai percorsi di integrazione tra scuola e mondo del lavoro, al servizio di
supporto alle persone in cerca di occupazione
18) Proseguire l’attività di verifica e richiesta dei contributi erogati, per trovare le forme migliori per risolvere le situazioni di criticità oppure per intervenire tempestivamente nel caso in cui le condizioni famigliari/personali siano mutate
19) Monitoraggio Bandi al fine di reperire risorse
20) Istituire un premio letterario e/o cinematografico che sappia stimolare la creatività e la fantasia dei giovani.
21) Far riscoprire i la storia, le tradizioni e la cultura di Albenga ai nostri giovani concittadi promuovendo iniziative e programmi nelle scuole comunali
22) Sostegno alla realizzazione di strutture idonee da utilizzare come sala prove e sala di incisione per i giovani che fanno musica ed i gruppi della zona.
23) Individuare spazi e strutture comunali da adibire a luoghi della cultura (letteratura,arte, cinema, teatro, fotografia, danza, mostre, ecc.).

ALBENGA CITTÀ SPORTIVA

1) Potenziamento della Consulta dello Sport per coordinare ed agevolare sinergie tra le associazioni e società sportive presenti sul territorio albenganese.
2) Creazione di un percorso legato all’outdoor e all’arrampicata in collaborazione con i comuni limitrofi
3) Weekend di sport sulla spiaggia con attività agonistiche ed intrattenimento.
4) Spiagge del benessere con iniziative sia per gli adulti che per i bambini.
5) Riqualificazione ed interventi di ristrutturazione delle strutture sportive del territorio.
6) Favorire lo sviluppo delle diverse discipline sportive.
7) Rinverdire la tradizione degli sport motoristici a quattro e due ruote con eventi legati ad auto storiche, rally, vetture elettriche in combinazione con la valorizzazione del territorio e delle eccellenze gastronomiche e turistiche.
8) Palio del mare con regata dei quartieri.
9) Lo sport come fonte di educazione e prevenzione per i giovani, in stretta collaborazione e continuo dialogo con le società sportive del territorio, proponendo attività collettive, mirando a trovare un equilibrio tra costi di gestione degli impianti e contributi proposti alle società, fornendo attrezzature pubbliche decorose

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